Installazione e attivazione =========================== Al momento della prima installazione, Konga Server deve essere attivato tramite l'apposita applicazione *Konga Server Licenser* per permettere alle postazioni di accedere alle sue funzionalità. * **Utenti Windows e MacOS X** Il *Licenser* viene invocato automaticamente durante gli ultimi passi dell'installazione di Konga Server; annullare la procedura di attivazione in questa fase non comporta nessun rischio, ma sarà necessario avviare il *Licenser* manualmente in seguito. * **Utenti Linux** Per ragioni di architettura non è possibile invocare programmi interattivi durante l'installazione di pacchetti *.deb*; questo significa che il *Licenser* non è invocato automaticamente come per le altre piattaforme, e sarà necessario invocarlo manualmente. Da terminale è sufficiente lanciare il comando ``easybyte-konga-server-licenser``; è possibile lanciare questo comando anche senza server X o da una sessione SSH remota, nel qual caso il *Licenser* presenterà una interfaccia testuale. Konga Server Headless --------------------- Sotto Linux è possibile installare la versione *headless* di Konga Server; questa versione è appositamente costruita per essere eseguita in ambienti server e ha dipendenze minime tali da non richiedere la presenza di un ambiente grafico. In questa versione ``easybyte-konga-server-licenser`` e ``easybyte-konga-server-monitor`` sono presenti, ma funzionano solo in modalità testuale. Porte ----- La porta TCP predefinita su cui si attesta Konga Server è la ``51966``; questa può essere tuttavia configurata su qualsiasi altra porta disponibile tramite le preferenze del server accessibili dal *Konga Server Monitor*. La procedura di identificazione automatica dei server Konga da parte delle postazioni sulla rete locale usa uno spettro di porte UDP che varia dalla ``51967`` alla ``52147``, con "salti" di 20 porte (i.e. ``51967``, ``51987``, ``52007``, ``52027``, [...], ``52147``). Konga Server Monitor ==================== La gestione del server Konga avviene interamente tramite l'applicazione *Konga Server Monitor*; da essa è possibile avviare o fermare il servizio, vedere la lista delle postazioni, il log del server oppure lanciare una :ref:`console dei comandi ` per un maggiore controllo. Il *Monitor* può essere invocato anche da interaccia a linea di comando, ed in tal caso è possibile specificare le seguenti opzioni: .. program:: konga-server-monitor .. option:: -c, --cli Avvia il Konga Server Monitor in modalità console dei comandi testuale; non verrà presentata alcuna interfaccia grafica del programma, ma un prompt interattivo da linea di comando che accetta gli stessi :ref:`comandi console ` accettati dalla console di amministrazione grafica di Konga. .. option:: --log Avvia il visualizzatore di log del server Konga da linea di comando in modalità testuale (particolarmente utile se si installa Konga Server Headless) .. note:: **Utenti Linux::** Il *Monitor* può essere avviato tramite il comando ``easybyte-konga-server-monitor`` anche senza server X o da sessione SSH remota: in questo caso sarà avviato forzatamente in modalità console dei comandi testuale, come se fosse stata specificata l'opzione ``-c``. Gestione manuale del servizio ============================= A volte può essere comodo avviare o fermare manualmente il servizio Konga Server tramite interfaccia a linea di comando, senza passare attraverso il *Konga Server Monitor*. Avviamento del servizio ----------------------- * **Utenti Windows**:: sc start "Konga Server" * **Utenti Mac OS X**:: sudo launchctl start it.easybyte.konga.daemon * **Utenti Linux**:: sudo systemctl start kongad Arresto del servizio -------------------- * **Utenti Windows**:: sc stop "Konga Server" * **Utenti Mac OS X**:: sudo launchctl stop it.easybyte.konga.daemon * **Utenti Linux**:: sudo systemctl stop kongad Supporto a MySQL ================ Se si dispone di un server MySQL versione 5.0.3 o successive e la licenza di Konga Server lo consente, è possibile collegare MySQL a Konga. Si deve disporre di una utenza con i seguenti privilegi: `ALTER`, `CREATE`, `CREATE VIEW`, `CREATE ROUTINE`, `DELETE`, `DROP`, `INDEX`, `INSERT`, `SELECT`, `SHOW DATABASES`, `UPDATE`, `RELOAD` e `SUPER`; il server deve inoltre essere configurato con il supporto allo storage engine *InnoDB* (normalmente questo engine è incluso nella distribuzione standard di MySQL), e la variabile di sistema MySQL `local_infile` deve essere impostata su `ON`. Di seguito sono riportati i settaggi consigliati da impostare nel file di configurazione del server MySQL:: [mysqld] local_infile = on tmp_table_size = 256M max_heap_table_size = 256M key_buffer_size = 256M table_open_cache = 2000 sort_buffer_size = 256M net_read_timeout = 240 net_write_timeout = 240 connect_timeout = 240 max_allowed_packet = 64M innodb_buffer_pool_size = 2G A parte `local_infile` gli altri settaggi non sono necessari, ma potrebbero aiutare a migliorare le performance e l'affidabilità del server MySQL.